Corda: BEAL Joker

PROVA DI DURATA


Come sempre non è una prova ufficiale, approvata e certificata con tanto di laboratorio, tabelle di carico, resistenza o altro. Nulla di scientifico. E' una semplice prova fatta da utente finale, in una normale uscita in falesia o in via. Durante la prova sono state simulate anche alcune azioni, volutamente scorrette, per verificare cosa può capitare durante alcune manovre più o meno accidentali.


BEAL Joker 9.1 80m

 

Nel 2012 la BEAL presenta la nuova corda Joker, indicandola come unica corda al mondo che risponde alle tre norme delle corde dinamiche. Omologata contemporaneamente per corda intera, mezza corda e corda gemella. La caratteristica principale è la leggerezza e viene consigliata per arrampicatori di altissimo livello, utilizzandola come corda intera, oppure per arrampicatori ed alpinisti polivalenti, utilizzandola come mezza corda o corda gemella.

Il diametro di 9.1mm ne fa, nel 2012, una delle corda intere più sottili, tanto che la stessa BEAL ne consiglia l'utilizzo solo ad arrampicatori o alpinisti esperti e dichiara che non tutti gli apparecchi classici sono adatti a causa di un frenaggio ridotto, aggiungendo che alcuni apparecchi automatici potrebbero addirittura non eseguire l'arresto in caso di caduta.


CARATTERISTICHE TECNICHE:

  • Forza di arresto: 
    • 8,2 kN corda intera
    • 6,0 kN mezza corda
    • 9,5 kN corda gemella
  • Numero di cadute:
    • 5 corda intera 
    • 20 mezza corda
    • oltre 25 corda gemella
  • Percentuale della calza: 
    • 35%
  •  Peso al metro:
    • 53g


La prova che vediamo in questo articolo è la conclusione di 5 anni di utilizzo normale e non intensivo, con corda BEAL Joker 9.1 da 80m. Il periodo di 5 anni si può considerare una durata medio/lunga. La corda è stata utilizzata sempre come intera, in falesia e vie lunghe, sia in coppia, sia in solitaria. Il test è stato effettuato su vie sportive e vie classiche.  

Il pregio di questa corda è stato sicuramente il peso, 80m per un peso complessivo inferiore ai 5kg. Questo dato è sicuramente importante, se pensiamo che ci sono stati avvicinamenti che hanno superato le due ore di cammino in solitaria, dove tutto il materiale è gravato sulle mie sole spalle.


FALESIA

In falesia è stata utilizzata con gli attrezzi:
  • PETZL GriGri
  • PETZL Reverso
  • PETZL Reverso 4
  • EDELRID Mega Jul
L'utilizzo della corda BEAL Joker 9.1 con PETZL GriGri ne ha evidenziato tutti i limiti. Con il PETZL GriGri, prima serie, il diametro della corda in tensione è risultato insufficiente per un arresto in caso di caduta e calata. L'utilizzo del PETZL GriGri 2 o successivi, ha ottenuto riscontri migliori, attenuando in parte il problema. E' comunque imperativo non lasciare il capo di corda libero. Solo trazionando il lato libero si ottiene il blocco ottimale del sistema. Non trattenendo la corda lo strappo non blocca istantaneamente, ma tende a scorrere nell'attrezzo intervenendo con ritardo.

L'utilizzo della corda BEAL Joker 9.1 con PETZL Reverso 4 è risultato impegnativo, perché la corda in tensione diminuisce parecchio di diametro e tende a non bloccarsi nell'attrezzo, se non con una convinta e decisa trazione del ramo libero. La situazione limite di una caduta non è stata simulata, ma è chiaro che in caso di emergenza potrebbe essere un problema intervenire prontamente con l'arresto del sistema.

L'utilizzo della corda BEAL Joker 9.1 con EDELRID Mega Jul è risultato il migliore, grazie anche alle caratteristiche costruttive di questo attrezzo, perché studiato per diametri di corda inferiori. L'assicurazione dell'arrampicatore non ha mai dato problemi, l'intervento del blocco del sistema è sempre stato all'altezza della situazione, anche in caso di emergenza.

L'utilizzo in falesia è stato buono. La lunghezza della corda, 80m, ha permesso di concatenare doppi tiri e di affrontare singole lunghezze superiori ai 35m, come stà diventando di moda nelle falesie di ultima generazione. La corda è stata provata anche in autosicura, utilizzando il vecchio PETZL Reverso, versione interamente in metallo.


ALPINISMO, vie classiche

In alpinismo, su vie classiche, la corda è stata utilizzata con gli attrezzi:
  • EDELRID Mega Jul
  • KONG Gigi 
  • PETZL Reverso (solitarie)
  • PETZL Reversino (solitarie)
  • Nodo Barcaiolo
Piccola premessa, per questo tipo di vie non si consiglia la percorrenza con una singola corda. Questo utilizzo ha messo a dura prova anche la resistenza all'abrasione della corda.

Il diametro sottile della BEAL Joker ha aiutato molto nell'utilizzo con il nodo mezzo barcaiolo. L'applicazione della corda in questa manovra è stata sempre ottima, scorrevole in rilascio e pronta in fase di bloccaggio. Lo stesso vale per l'utilizzo con l'attrezzo EDELRID Mega Jul. La lunghezza della corda, in questo tipo di vie, non è stato particolarmente comodo, perché le lunghezze dei singoli tiri non superano quasi mai i 30/35m e non è quasi mai possibile concatenare più lunghezze a causa della tortuosità delle linee che impediscono lo scorrimento della corda. Una ulteriore difficoltà è stata la predisposizione della BEAL Joker ad annodarsi. Forse questo problema è da imputare alla eccessiva lunghezza che, in sosta, obbliga ad una attento recupero e posizionamento a terra.

L'utilizzo della BEAL Joker nelle solitarie è andato decisamente meglio, la corda è stata utilizzata divisa a metà, come una doppia. Questo grazie al diametro di 9.1 che ne riduce l'ingombro ed il peso, tutto a vantaggio della manovra di recupero. Meglio recuperare 40 metri anziché 80. Il peso sicuramente è buono, circa 4,5kg, ma a volte, quando la corda cade dalle cengie, lo strappo si sente. L'operazione di recupero della corda deve essere fatta con attenzione per evitare nodi indesiderati, perché salendo in solitaria si rischia di dover ridiscendere per sbrogliare la corda.


ALPINISMO, vie sportive multipitch

In alpinismo, su vie sportive, la corda è stata utilizzata con gli attrezzi:
  • EDELRID Mega Jul
  • PETZL Reverso 4
  • PETZL Reverso (solitarie)
  • PETZL Reversino (solitarie)
Piccola premessa, per questo tipo di vie, la corda singola, è utilizzata senza particolari problemi, perché le vie sono generalmente più dirette e verticali, questo non incide particolarmente sulla resistenza all'usura della corda.

Anche in questo tipo di vie, il diametro e la leggerezza della corda, è stato apprezzato. Lo stesso vale per l'utilizzo, nelle manovre di recupero, sia con il PETZL Reverso, sia con l'EDELRID Mega Jul. La BEAL Joker ha evidenziato doti di scorrevolezza ed il diametro ridotto, quando in carico, ha permesso di avere sempre una risposta pronta in fase di  bloccaggio. La lunghezza della corda, nelle vie multipitch, è stata sfruttata completamente concatenendo più lunghezze, senza sentire eccessivamente il peso della corda.

L'utilizzo della BEAL Joker nelle solitarie non è stato così favorevole, quanto le arrampicate in coppia, anche se utilizzata come corda doppia. Questo è dovuto anche alla conformazione delle vie sportive che, normalmente, sono più verticali e continue, con poche possibilità di recuperi intermedi e comode cengie per le soste. Qui la lunghezza della corda non ha semplificato l'ascesa, perché spesso il peso si è fatto sentire. Lo stesso vale per la predisposizione a creare nodi. Nelle solitarie è stato un problema serio.



Dettagli della corda a fine prova


La corda a fine prova, dopo cinque anni di utilizzo non intenso, presenta la classica usura della calza. Questo rientra in un normale deterioramento. La presenza di "pilucchi" in superficie è indice di vecchiaia ed è consigliabile provvedere alla sua sostituzione. Ricordo che i "pelucchi" derivano dalla rottura delle fibre della calza, maggiori sono i "pelucchi", minore è la resistenza della calza. La calza contribuisce alla resistenza della corda per un 30% circa.




L'esempio nella foto sotto è sicuramente più importante e preoccupante. Guardando attentamente, i due tratti della stessa corda sono decisamente di diametro diverso. Questo indica che la corda ha subito uno stiramento e la struttura interna si è allungata senza tornare alla sua condizione iniziale. Il problema della perdita di elasticità può tradursi in una rottura in caso di caduta, perché non garantisce l'assorbimento del colpo. Questo problema è stato trovato in alcuni tratti della corda e le loro lunghezze variano dai 20 ai 40 centimetri. Sottolineo che la corda non ha mai subito trazioni dovute a cadute o strappi di nessun tipo, tanto meno cadute di fattore 2.



Questo problema si è evidenziato quasi subito, nei primi mesi di utilizzo con corda nuova. La calza non è sicuramente il punto di forza. La sua resistenza è minima ed è fortemente soggetta ad usura. Questo problema si è manifestato in prevalenza alle due estremità, all'incirca nei primi due/tre metri, ma anche nel resto della corda sono stati trovati alcuni punti usurati in modo anomalo; nella foto il difetto è a più di una decina di metri dalla estremità. In cinque anni di utilizzo è stato necessario controllare e tagliare con regolarità le estremità. Operazione ripetuta svariate di volte, perdendo circa 10/15 metri di corda. Usura un pò eccessiva, per soli 5 anni di utilizzo.





CONCLUSIONI

In linea di massima la BEAL Joker è in linea con altre corde economiche, in rapporto al periodo di utilizzo. Certo che questo modello sembra essere il riferimento di punta della BEAL e non sembra avere le caratteristiche specifiche per garantire e mantenere un alto standard, sia di costruzione, sia di durata. L'utilizzo nei 5 anni ha visto terreni come granito, calcare e gneiss. Nulla di diverso da normale utilizzo. L'evidenziazione dei problemi esposti mi ha stupito, vista l'attenzione e la cura che le ho riservato. La corda è stata anche lavata alcune volte, per eliminare eventuali infiltrazioni interne di cristalli di terra. Sicuramente il modello utilizzato nella prova di durata non è stato all'altezza del marchio. Le caratteristiche tecniche non sono sicuramente parametri di confronto con altri modelli o marche, iniziando dal numero di cadute indicato. Dato un pò basso, nonché obsoleto paragonato alla concorrenza.

Specifico che la BEAL Joker in questi cinque anni è stata ulteriormente migliorata, sia nella struttura, sia nel materiale, aggiungendo anche la lavorazione unicore.






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