Ancoraggio: KONG Gipsy

aprile 09, 2018

PROVA

Come sempre non è una prova ufficiale, approvata e certificata con tanto di laboratorio, tabelle di carico, resistenza o altro. Nulla di scientifico. E' una semplice prova fatta da utente finale, in una normale uscita in falesia o in via. Durante la prova sono state simulate anche alcune azioni, volutamente scorrette, per verificare cosa può capitare durante alcune manovre più o meno accidentali.

Ancoraggio: Kong Gipsy

Il Gipsy di KONG non è una novità, ma recentemente ho avuto modo di provarlo sul campo ed è stata una piacevole scoperta. La semplicità d'uso, l'ottima tenuta e l'ampio range di applicazione ne fanno un'ottima alternativa ai classici friends. Uno strumento pensato appositamente per le fessure.

Le misure sono solo tre e KONG assicura che coprono all'incirca tutte le esigenza, dal minimo di apertura di una fessura di circa 50mm, fino ad arrivare ad oltre 200mm.

Il funzionamento è estremamente semplice, si apre con una mano e premendo un tasto è possibile bloccare il KONG Gipsy in posizione aperta, facilitando cosi l'inserimento in fessura.

Il posizionamento è banale, il range coperto da ogni singola misura, 4 - 5 - 6, permette di non pensare troppo al numero di KONG Gipsy da utilizzare. Una volta posizionato nella fessura è sufficiente fare una minima pressione per sbloccarlo dalla posizione aperta. La trazione della fettuccia permette di adattare lo strumento alla sede della fessura.

Nella foto possiamo vedere il posizionamento del KONG Gipsy. Come si può intuire, più lo stumento va in carica, più aumenta la forza di incastro. Anche l'estrazione è molto più semplice dei friends ed il classico incastro, con conseguente abbandono, rimane solo una remota possibilità, perché basta tirare la parte inferiore, parte rossa nella foto, ed è possibile recuperarlo facilmente.

INFORMAZIONI TECNICHE:

Test del Centro Studi C.A.I.

CONCLUSIONI:

La prova effettuata ha dimostrato che il KONG Gipsy è un ottimo strumento, versatile, leggero, poco ingombrante e di facile utilizzo, peccato non abbia un riscontro oggettivo sugli imbrachi degli alpinisti, ma si sa che gli alpinisti sono poco propensi alle innovazioni, novità o cambiamenti, normalmente prediligono e consigliano attrezzature che utilizzano da decenni.

La prova è stata eseguita solo con il KONG Gipsy più piccolo, misura 4. Il range di copertura è particolarmente ampio ed almeno nella falesia e nelle due vie dove ho avuto modo di provarlo, ha sempre eseguito il suo lavoro in modo eccellente, senza far rimpiangere i classici friends. Prova effettuata su granito e calcare. In entrambi i casi la tenuta e la sicurezza del KONG Gipsy è stato all'altezza della situazione, forse sul calcare serve un pò di attenzione nel trovare la posizione più sicura, dove i dentini alle estremità possano lavorare al meglio e fornire il massimo del grip.

Durante la prova è stata verificata anche la tenuta simulando alcune cadute. Il KONG Gipsy ha sempre fornito una pronta ed efficiente tenuta ed anche la sua successiva estrazione non è mai stata particolarmente difficile.

Il KONG Gipsy è sicuramente da consigliare, tenendo presente che il suo utilizzo si limita alle sole fessure, contrariamente ai classici friends che possono essere utilizzati anche in altre situazioni. Nell'arrampicata in fessura è sicuramente una valida alternativa.

Una nota particolare è l'etica KONG applicata alla produzione di questo attrezzo. L'idea nasce da Riccardo Riccadonna, il quale dopo averlo proposto a diverse ditte il suo progetto, ha trovato nella KONG il produttore che ha accettato la sfida. KONG ha però imposto un vincolo: riservare parte del ricavato a progetti di aiuto alle popolazioni povere del mondo. Un motivo in più per acquistare il KONG Gipsy e tanto di cappello ad una azienda innovativa, coraggiosa ed attenta al mondo che la circonda.